Canali Minisiti ECM

Dal 28 febbraio sospeso l'uso di mezzi di contrasto con gadolinio

Farmaci Redazione DottNet | 20/02/2018 13:38

Ema, si accumula in piccole quantità nel cervello

Dal prossimo 28 febbraio verrà sospeso in Italia l'uso dei mezzi di contrasto a base di gadolinio. Lo comunica l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), dopo la revisione condotta dall'Agenzia europea dei medicinali (Ema), secondo cui adoperando queste sostanze si ha un accumulo di piccole quantità di gadolinio nei tessuti cerebrali.    Non esiste allo stato attuale alcuna prova che i depositi di gadolinio nel cervello abbiano causato danni ai pazienti nè di effetti collaterali di tipo neurologico, cognitivo o del movimento, si legge sul sito dell'Aifa. "Tuttavia - continua - non essendo noti i rischi a lungo termine, l'Ema ha raccomandato che i mezzi di contrasto lineari per uso endovenoso siano sospesi nell'Unione europea ad eccezione dell'acido gadoxetico e dell'acido gadobenico, che continueranno a essere disponibili esclusivamente per l'impiego nelle scansioni epatiche".    Il mezzo di contrasto a struttura lineare acido gadopentetico continuerà a rimanere disponibile esclusivamente per l'uso intra-articolare, e rimarranno disponibili anche i mezzi di contrasto a struttura macrociclica per uso endovenoso e intra-articolare. Gli operatori sanitari dovranno utilizzare i mezzi di contrasto a base di gadolinio solamente quando non sia possibile ottenere le informazioni diagnostiche con scansioni non intensificate e utilizzare la minor dose possibile.

pubblicità

fonte: ema

Commenti

I Correlati

Protocollo di sperimentazione SIOOT con l’Università Cattolica di Roma per confermare l’efficacia dell’ozonoterapia nel trattamento delle infezioni sostenute da batteri resistenti

“La lotta al fenomeno delle carenze passa anche attraverso il riconoscimento delle necessità di rendere economicamente sostenibili molti farmaci essenziali. Siamo al lavoro su questo aspetto”

La riduzione del rischio di MACE è stata raggiunta indipendentemente dal livello di peso basale, dall'indice di massa corporea (BMI), dalla circonferenza vita e dal rapporto vita/altezza

Allo studio nuovi sistemi di nanoparticelle per contrastare lo sviluppo di biofilm microbici responsabili di gravi infezioni

Ti potrebbero interessare

La riduzione del rischio di MACE è stata raggiunta indipendentemente dal livello di peso basale, dall'indice di massa corporea (BMI), dalla circonferenza vita e dal rapporto vita/altezza

Allo studio nuovi sistemi di nanoparticelle per contrastare lo sviluppo di biofilm microbici responsabili di gravi infezioni

Prima tranche per la riforma che riguarda milioni di malati

Il trattamento con ofatumumab fino a sei anni continua a essere ben tollerato con risultati di sicurezza coerenti, a sostegno del profilo beneficio-rischio favorevole di ofatumumab nella SMR

Ultime News

"Con 3 guide informative per alunni, famiglie e insegnanti vogliamo sensibilizzare su patologia disabilitante, inclusione e rispetto della diversità"

Le nuove prospettive sono state affrontate nel corso del Brunel Annual Health Economics and Policy Forum, che si è tenuto a Londra presso la Brunel University

Sinpf e Sinpia: “Aderenza a cure fondamentale per controllare l’impulsività”

Protocollo di sperimentazione SIOOT con l’Università Cattolica di Roma per confermare l’efficacia dell’ozonoterapia nel trattamento delle infezioni sostenute da batteri resistenti